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08.06.2011

Assemblea di condominio: il servizio postale determina i tempi di convocazione

L'obiezione più semplice del condomino che voglia opporsi alle decisioni dell'assemblea é la mancata ricezione dell'avviso di convocazione nei termini di legge.
Se questo é avvenuto ha infatti la certezza di vincere la causa di annullamento della delibera.

La regola apparentemente semplice e di buon senso fissata dall'art.66 delle disposizioni del codice civile “l'avviso di convocazione deve essere comunicato ai condomini almeno cinque giorni prima della data fissata per l'adunanza” pensata nel piccolo condominio del 1942 si complica non poco applicata nella realtà di oggi, per il numero di rapporti nei condominii di rilevanti dimensioni e per le diverse modalità di consegna adottate dalle imprese di recapito postale presenti sul mercato.
Dopo la liberalizzazione del mercato, che ha comportato una completa riorganizzazione dei servizi svolti anche da Poste Italiane, accade spesso che la corrispondenza, che un tempo era recapitata in tempi lenti ma abbastanza noti, subisca differimenti di consegna che variano di molto, anche in ragione del diverso operatore utilizzato.

Ma quali sono i termini che la legge prescrive con il testo apparentemente così semplice dell'art.66 delle disposizioni di attuazione del codice civile, testo peraltro non modificati nei Ddl di riforma delle norme del condominio approvato dal Senato in prima lettura e ora in esame alla Camera ?

A spiegarlo con la concretezza del caso pratico la pronuncia n. 1848 del 5 maggio 2010 del Tribunale di Genova (giudice dott. Valentina Vinelli): in sintesi non si conta il giorno dell'assemblea di prima convocazione, si calcolano a ritroso i cinque giorni. Se la comunicazione é pervenuta il primo giorno così determinato o in un giorno precedente é corretta. In caso contrario l'assemblea é annullabile. In pratica quindi il condomino deve essere posto nella condizione di ricevere l'avviso sei giorni dalla data di prima convocazione, questa inclusa).

E qui entra però in gioco l'efficienza del servizio postale. In quanto tempo, dalla spedizione il postino suona alla porta del condòmino ?
Se poi il condomino é assente al primo accesso e il postino lascia l'avviso di recarsi all'ufficio per ritirare la corrispondenza non consegnata, questo é possibile, come normalmente avviene, solo il giorno dopo. Secondo la sentenza del Tribunale di Genova é questo il termine di ricevimento di cui deve essere verificato il rispetto (in caso di mancata ricezione alla primo accesso del postino la convocazione deve pervenire sette giorni dalla data di prima convocazione, questa inclusa).
Si può quindi comprendere cosa può accadere se il servizio postale, pubblico o privato, effettua il primo accesso al di fuori dei termini ordinari o peggio con tempi imprevedibili.

Non resta altro che scegliere tra i servizi offerti quelli che assicurino la certezza dei termini di consegna, disponibili presso la maggior parte degli operatori a fronte però di una maggiorazione del costo di spedizione e questo per non incorrere il rischio dell'annullamento della delibera, con attribuzione delle spese di giudizio a carico del condominio e con l'amarezza per l'amministratore e tutti i condòmini di aver perso tempo, energie e soldi.

Fonte: Glauco Bisso su High Rise Condominium

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